Progetto “SalvaEstate”
Il progetto “SalvaEstate”, attivo da diversi anni, si pone l’obiettivo di accompagnare, nel periodo estivo, gli adolescenti, affiancando allo studio, esperienze laboratoriali e di animazione, al fine di trascorrere in maniera stimolante i mesi in cui le scuole rimangono chiuse.
Alcuni commenti dei ragazzi che hanno partecipato alle passate edizioni del SalvaEstate
Matteo Moschini
Ho partecipato al Salvaaestate quasi controvoglia, per scelta di mia madre, per di più non conoscevo quasi nessuno: ma le attività proposte mi hanno preso moltissimo. Ho apprezzato l’escursione in bicicletta alla selva di Ladino e la capacità di Federico Montanari) di interessarci a questo ambiente: abbiamo misurato la circonferenza delle querce presenti in quel luogo per datare le piante e, da questo dato e da altri raccolti, abbiamo conosciuto abitudini di un’epoca storica, quella della seconda guerra mondiale, per esempio sul fabbisogno di legna da ardere degli abitanti della zona. Molto interessanti anche le informazioni che abbiamo ricevuto sulla composizione del terreno e sulla sua non adattabilità a coltivazioni, in un area a prevalenza agricola: uno dei motivi per cui il bosco è stato rinvigorito ed è tuttora rigoglioso.
Nicolo Prati
“Mi è piaciuta molto l’escursione lungo il fiume Montone e al Parco Urbano, dove ho conosciuto piante di cui ignoravo l’esistenza e altre utilizzabili in cucina, come l’ortica e il sambuco: particolarmente suggestivo è stato muoversi in questo ambiente, con meraviglia e con attenzione ai rumori e agli odori che la natura ci presenta, seppur frequentata abitualmente.
Manuel Bonaventura
Per me afferma la partecipazione è stata una scelta quasi imposta da mia madre: nonostante ciò ho apprezzato molto il laboratorio di giornalismo e la realizzazione di un video che abbiamo realizzato, con l’aiuto dei tutor Umberto Pasqui (per l’organizzazione del filmato), Roberto Giunchi e Marco Poggi (per il montaggio).
Manuela Petrini
“Mi ha colpito il laboratorio sull’identità digitale, specialmente perchè abbiamo messo da parte questioni come il bullismo e il cyberbullismo, che, seppur di grande attualità, sono oggetto di un’infinità di progetti all’interno della scuola: abbiamo invece discusso dell’importanza di presentarsi sul web e quindi nel mondo virtuale, esattamente come in quello reale, senza maschere ne finzioni.